La storia del nostro Liceo

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Il Liceo è nato il 29 luglio del 1972 con telegramma istitutivo dell’allora ministro della P.I. Oscar Luigi Scalfaro, come sezione staccata del liceo scientifico statale di Omegna.

La sua prima sede è stata a Villadossola, ma dopo due anni viene spostato a Domodossola su indicazione del consiglio della Comunità Montana Valle Ossola, collocazione baricentrica rispetto al territorio di utenza e facilmente raggiungibile dai mezzi di trasporto.


Diversi dirigenti scolastici e amministratori locali si sono adoperati per l’avvio dell’istituto, che dopo otto anni ottenne la sua piena autonomia e fu intitolata al prof. Giorgio Spezia di Piedimulera.
A Domodossola il liceo fu ospitato inizialmente in un condominio, dove rimase fino al completamento del primo lotto dell’attuale complesso scolastico di via Menotti, ormai completato con aule speciali e una attrezzatissima palestra.
Gli studenti all’inizio furono 32 divisi in due sezioni; ora sono 670 divisi in 32 classi per quattro indirizzi: scientifico PNI/IMA, scientifico tradizionale, linguistico e classico.


L’intitolazione a Giorgio Spezia trova una sua motivazione con il radicamento nel territorio di questo importante studioso. Infatti Giorgio Spezia nacque a Piedimulera, l’ 8 gennaio 1842, si laureò a Torino nel 1867 alla Reale Scuola di applicazione per ingegneri e si specializzò in mineralogia a Berlino, dimostrando di avere i requisiti per una carriera accademica.
Nominato professore a Torino, Spezia si adoperò affinché presso la cattedra di mineralogia sorgessero laboratori di ricerca sperimentale per analizzare e capire i fenomeni naturali che portano alla nucleazione e alla crescita dei minerali.


I suoi lavori gli procurarono una fama mondiale, anche se un completo riconoscimento dei suoi meriti avvenne solo dopo la morte (10 novembre 1911). Il risultato più interessante dei suoi studi fu la creazione della “bomba idrotermale” per la produzione sintetica del quarzo. Fu autore anche di altre scoperte che però all’epoca passarono per lo più inosservate, fino agli anni della seconda guerra mondiale quando certe proprietà del quarzo resero tale minerale indispensabile per alcune apparecchiature elettroniche: nell’impossibilità di accedere direttamente alla fonte di quarzi naturali, venne recuperato il metodo di Spezia.


Tutto ciò dimostra la grande importanza di questo scienziato ossolano, a cui giustamente è stato dedicato il Liceo di Domodossola.